LABMET, Laboratorio Metropolitano di Innovazione, è la nuova Agenzia Urbana della Città Metropolitana di Cagliari, idea nata nell’ambito del Piano Strategico Metropolitano, dai suggerimenti dei cittadini e degli enti.
LABMET è un luogo digitale e fisico di condivisione e divulgazione delle tematiche urbane, lo strumento efficace per lo sviluppo del territorio metropolitano e per la creazione di una comunità di discussione aperta a tutti.
LABMET è fatto di persone che dal primo momento hanno manifestato e accolto la richiesta crescente da parte dei territori di costruire un punto di incontro partecipato per lo sviluppo coeso della città.
La nuova agenzia metropolitana si sviluppa su tre pilastri:
- l’OSSERVATORIO, che raccoglie, seleziona, organizza e poi divulga informazioni e dati sul territorio della Città Metropolitana, al momento con un focus sugli spazi verdi;
- la RICERCA, che sviluppa solide basi conoscitive a partire dallo buone pratiche e esperienze virtuose di laboratori urbani già operativi e l’approfondimento di tematiche in ambito urbanistico, sociale, statistico, ambientale, energetico e più in generale di sostenibilità;
- la PARTECIPAZIONE, che promuove percorsi di collaborazione, consultazione e formazione in relazione alle politiche urbane e alla pianificazione e programmazione metropolitana e territoriale.
Proprio nell’ambito del terzo pilastro, il primo passo per la costruzione della nuova agenzia urbana è stato un ciclo di tre incontri di natura laboratoriale per immaginare e costruire insieme concretamente la nuova agenzia metropolitana.
Il percorso ha coinvolto non solo tutti gli uffici di Città Metropolitana e dei suoi 17 Comuni, oltre che tutti i portatori di interesse come gli ordini professionali, le associazioni di categoria, i sindacati, l’università.
QUALI OBIETTIVI PER LABMET/GLI OBIETTIVI DI LABMET
Il primo incontro si è aperto con una semplice domanda agli stakeholder: cos’è per te LABMET? attraverso l’uso di strumenti di partecipazione digitale.
L’obiettivo finale del primo incontro era però indagare gli obiettivi di LABMET e in particolare quali dei suoi possibili ambiti funzionali risultassero prioritari per gli stakeholder. Questi sono risultati essere Alimentare il dibattito sui temi e Partecipazione attraverso strumenti digitali come ParteciPA, e sono stati a loro volta approfonditi attraverso il dibattito aperto e facilitato.
IMMAGINARE LABMET
Dalla discussione del primo incontro sono sfociati i temi e gli ambiti sviluppati nel secondo incontro. Ci siamo divisi in due gruppi di lavoro: in uno abbiamo approfondito e sviscerato i TEMI su cui alimentare il dibattito, in particolare attraverso il pilastro della RICERCA del nuovo dispositivo; nell’altro abbiamo invece fatto emergere e condivisi PROGETTI o idee progettuali che potenzialmente potrebbero essere oggetto di CONSULTAZIONE sulla piattaforma ParteciPA.
Tanti sono i TEMI emersi su cui l’ambito RICERCA di LABMET dovrà lavorare. Solo per citarne alcuni, tra quelli emersi, abbiamo: innovazione e digitalizzazione della PA, condivisione di dati, di metodi e di processi, qualità della vita e del paesaggio, infrastrutture verdi e spazio pubblico, mobilità sostenibile e inclusiva, politiche abitative, agricoltura innovativa a partire dalle filiere produttive fino alle mense scolastiche, comunità energetiche ed energia sostenibile.
Altrettanti sono i PROGETTI, o meglio, gli ambiti di possibili progettualità da sottoporre a consultazione: protezione ambientale, rischio idrogeologico e consumo del suolo, tutela del mare e delle specie marine, gestione dei rifiuti, riforestazione e gestione aree verdi abbandonate, riqualificazione di aree degradate, trasporto pubblico locale, agricoltura e piano del cibo e protezione civile e piani di emergenza.
ORGANIZZARE LABMET
Il terzo e ultimo incontro si è concentrato sulla definizione della governance di LABMET. In tre fasi, attraverso strumenti digitali e discussione aperta abbiamo esplorato le possibili interazioni con LABMET e tra gli attori della sua rete, quale forma potrebbe assumere la nuova agenzia e infine quali impegni reciproci si dovrebbero siglare tra LABMET e i suoi potenziali membri/collaboratori.
Da parte dei partecipanti all’incontro è emerso il desiderio di impegnarsi al confronto e alla partecipazione, con il nuovo dispositivo e tra membri della rete. Gli stakeholder desiderano relazionarsi e impegnarsi sia fisicamente, attraverso incontri, assemblee, focus group tematici, ma anche digitalmente, attraverso la piattaforma online e con la condivisione di un database di dati, progetti e competenze.