Attivato per iniziativa dell’Amministrazione comunale e dell’Università di Bologna, la Fondazione per l’innovazione Urbana (FIU) è un centro multidisciplinare di ricerca, sviluppo, co-produzione e comunicazione delle trasformazioni urbane a servizio della costruzione dell’immaginario futuro della città. Nato come Comitato Urban Center della città, dal 2018, la FIU ha raccolto la sua quindicennale esperienza nel campo della comunicazione delle trasformazioni urbane e della partecipazione civica per ampliare il raggio di azione e la gamma di attività e per diventare una delle agenzie urbane italiane di maggiore rilievo. Superando il focus dalle trasformazioni fisiche del territorio, oggi FIU ha maturato uno sguardo più olistico e complessivo sui cambiamenti della città, che vanno dai grandi processi globali alle dinamiche locali di trasformazione e di prossimità, come ci racconta Giovanni Ginocchini nella nuova puntata del podcast di LABMET, intervistato da Claudio Calvaresi.
Il ruolo di FIU
Fondazione Innovazione Urbana si configura come un laboratorio aperto per affrontare le sfide che Bologna e le città oggi devono affrontare: dall’emergenza climatica alle grandi trasformazioni demografiche, dalla dimensione economica alla transizione digitale. Attraverso un team ampio e pluridisciplinare, strette alleanze e collaborazioni, l’uso dei dati e un coinvolgimento attivo, la FIU assume un ruolo fondamentale: stimolare, accompagnare, facilitare e sperimentare i processi di cambiamento della città, sia in termini di programmazione delle politiche e di governance civica sia di progettazione.
La FIU si occupa di disegnare, gestire, facilitare e comunicare le trasformazioni urbane, valorizzando conoscenze, approcci metodologici e persone. Sviluppa percorsi condivisi per costruire spazi e servizi urbani, creando occasioni di dibattito pubblico, co-produzione e dialogo tra cittadini, istituzioni, associazioni, movimenti e figure del mondo economico, sociale e culturale. Oltre al ruolo centrale a livello locale, la Fondazione si impegna, a livello nazionale e internazionale, promuovendo lo scambio di best practices e agendo come promotrice e formatrice di processi di innovazione in altre realtà urbane.
Gli ambiti
Come Agenzia Urbana, la Fondazione si impegna attivamente nella promozione, nello sviluppo e nella collaborazione a progetti che si articolano in due ambiti principali. Il primo riguarda i processi di innovazione e sperimentazione nelle trasformazioni degli spazi urbani: quali progettazione di intere aree o edifici di rilevanza pubblica, progettazione architettonica e urbana, urbanistica tattica, pianificazione e progettazione urbanistica, mobilità sostenibile e transizione ecologica. L’obiettivo primario è favorire l’equità sociale e la transizione verso la neutralità climatica. Il secondo ambito si concentra sulla sfera culturale, mirando a promuovere il benessere e l’empowerment dei cittadini e delle comunità. Questo coinvolge la pianificazione e la produzione culturale, le politiche per lo sviluppo culturale, progetti di welfare culturale e del terzo settore, insieme a iniziative di neomutualismo ed economia collaborativa, favorendo al contempo la rigenerazione urbana a base culturale.
Il metodo: immaginazione civica, partecipazione, prossimità e ricerca
La FIU si impegna costantemente a coltivare l’immaginazione civica, ponendo al centro l’importanza del coinvolgimento e dell’inclusività delle comunità. L’obiettivo è garantire che i progetti e gli interventi rispettino i principi di redistribuzione e di capacitazione delle persone. Attraverso la figura degli agenti di prossimità, la FIU lavora ogni giorno per rafforzare i legami con i cittadini, le istituzioni e le varie realtà della città; favorisce la creazione di reti territoriali e accompagna le trasformazioni urbane a livello locale attraverso un ascolto attivo, individuando opportunità che emergono dal territorio o che possano incidere su di esso, facilitando la connessione tra Comunità, Quartieri, Amministrazione e altre Istituzioni. Come per LABMET, tutte le attività della Fondazione sono supportate da una significativa ricerca applicata che si concentra sulle sfide e sulle trasformazioni urbane, con un’attenzione particolare alle innovazioni nelle politiche pubbliche e ai trend emergenti.
Il modello organizzativo
Basata su un modello trasversale e multidisciplinare, la struttura organizzativa della FIU si basa su sette aree di lavoro coordinate dalla Presidenza e dalla Direzione:
- Innovazione nelle trasformazioni urbane
- Innovazione culturale ed economia urbana
- Immaginazione civica, agenda digitale e relazioni esterne
- Design dei processi e prossimità
- Policy design, ricerca e rapporti con l’università
- Amministrazione, programmazione e organizzazione di risorse
- Comunicazione, immagine e progettazione grafica
Lo spazio
Gli spazi dove si svolgono le attività della Fondazione si trovano nel cuore della città: tutti i cittadini e le cittadine possono recarsi per informarsi e contribuire alla costruzione del presente e del futuro della città, partecipare agli eventi, alle attività laboratoriali e alle mostre temporanee – spazi di discussione politica e culturale, partecipazione e incontro. Inoltre, in forte interconnessione con le attività della Fondazione, tra Palazzo d’Accursio e il Corridoio del Bramante di Salaborsa, si snoda il percorso installativo Innovazione Urbana Lab che propone un originale racconto interattivo della città e dei suoi cambiamenti. Seguendo il percorso di Innovazione Urbana Lab è possibile attraversare e approfondire i cambiamenti che ha vissuto Bologna da ieri a oggi e muoversi verso le traiettorie di domani.
TIPS! LABMET cosa può imparare da FIU?
- L’imprescindibilità di lavorare su diverse scale urbane, con una particolare attenzione ad una dimensione di prossimità
- La necessità di una molteplicità di competenze diverse tra loro per affrontare le sfide della città con modalità integrate
- La partecipazione, l’ascolto attivo e l’immaginazione civica come cardine
- Un’ irrinunciabile e costante tensione alla ricerca